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Uno stampo cromato si sporca, in media, 5 volte in meno di uno non cromato. Nonostante questo, necessita comunque di una pulizia accurata, in base al suo utilizzo.
A chi è rivolto?
- Addetti alla manutenzione stampi, che vogliono migliorare il loro operato;
- Stampatori, che vogliono imparare qualcosa di più sull’oggetto del proprio lavoro;
- Imprenditori e manager di aziende di stampaggio, che vogliono capire se il proprio team è sulla strada giusta.
I Contenuti
Pulizia con ultrasuoni
La pulizia mediante ultrasuoni è la più efficace e veloce, e per questo la più usata. È in grado di pulire lo stampo da ogni residuo di fumo e gomma anche in particolari sottosquadri.
Pulizia con microsfere
La pulizia di uno stampo può avvenire con microsfere di diverse dimensioni e composizioni granulari. Con le microsfere di vetro la pulizia è abbastanza efficace, ma l’uso prolungato può rovinare lo strato di cromatura, soprattutto con microsfere a calibratura grossa; per questo motivo è consigliabile l’uso o di microsfere a calibratura fine o addirittura di plastica, per salvaguardare gli spigoli.
Pulizia con spazzolini in fibra di vetro
La pulizia con spazzolini in fibra di vetro permette di intervenire a bordo macchina per togliere piccole parti di residui di fumi o gomma senza creare alcun danno alla superfice dello stampo.
Pulizia con spugne abrasive e sgrassanti
La pulizia mediante spugne abrasive e sgrassanti permette di pulire lo stampo solo a freddo e solo per togliere dalla superfice piccoli residui di sporco. Questa operazione si fa manualmente e richiede più tempo rispetto alle altre.
Pulizia criogenica
La pulizia mediante ghiaccio secco permette di intervenire a bordo macchina senza dover togliere lo stampo e senza compromettere il trattamento di cromatura.
E tu che metodo di pulizia utilizzi?
Scopri i nostri consigli sulla pulizia degli stampi per articoli tecnici in gomma e o-ring.